Il bambino nato piccolo per età gestazionale (SGA) che non recupera: cause e terapia

Alcuni bambini vengono definiti “nati piccoli per età gestazionale” (SGA), ma recuperano lunghezza e/o peso normale entro il secondo anno di età. Quando non succede, può essere necessaria una terapia che prevede l’impiego dell’ormone della crescita.

Sono definiti SGA (piccoli per età gestazionale) quei bambini che alla nascita presentano un peso e/o una lunghezza al di sotto della media rispetto ai parametri di riferimento per età gestazionale e sesso; talvolta questi bambini hanno anche una storia di ritardo della crescita intrauterina (IUGR). 

Quali sono le cause?

Sia i pazienti nati SGA, sia quelli con IUGR, sono stati ampiamente studiati nel corso degli anni. Le condizioni potenzialmente associate a una compromissione della crescita fetale sono suddivise in tre categorie principali:

Cosa comporta questa condizione?

L’identificazione dei neonati SGA e/o IUGR è importante perché entrambe queste condizioni sono associate sia ad un’aumentata morbilità e mortalità nel periodo neonatale, sia ad un aumentato rischio di alterazioni metaboliche e cardiovascolari (come coronaropatie, ipertensione arteriosa, ictus, insulino-resistenza, intolleranza glucidica, diabete mellito) durante l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. 

Circa il 90% dei neonati SGA recupera la propria crescita entro i primi 2 anni di vita, con un’altezza che si normalizza perfettamente entro il 4° anno di età.

Come viene trattata questa condizione?

Nei casi in cui il bambino non recupera la propria crescita entro i primi anni di vita (circa il 10% dei casi), la terapia prevede solitamente l’impiego dell’ormone della crescita (GH). Sarebbe auspicabile iniziare il trattamento con GH precocemente, idealmente lontano dall’inizio della pubertà, al fine di migliorare l’altezza finale: sono infatti numerose le evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia del trattamento del GH nei soggetti SGA

La risposta alla terapia dipende da molteplici fattori, quali l’età di inizio del trattamento (è tanto più efficace quanto prima venga intrapreso), la dosa impiegata, l’entità del ritardo staturale e il target genetico (ovvero il potenziale genetico di crescita di un bambino, in base all’altezza dei suoi genitori).

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la terapia con GH può portare al raggiungimento di un’altezza finale nei range di normalità o comunque all’interno del target genetico.

L’interruzione del trattamento con GH è raccomandata al termine della pubertà, quando la velocità di crescita diviene inferiore ai 2 cm/anno.

Preparati a parlare col tuo medico

Se ti preoccupa la crescita di tuo figlio, non esitare a parlarne con il tuo medico: sarà in grado di effettuare alcune misurazioni e di fare ulteriori indagini, se necessario. Il medico potrebbe consigliarti di rivolgerti a uno specialista. Siamo qui per aiutarti a gestire la conversazione con entrambi.

Rivolgiti al medico

Se hai dubbi sulla terapia che sta seguendo tuo figlio, o hai domande sulla sindrome di Noonan, rivolgiti al pediatra o allo specialista dell’accrescimento.

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