Quando a un bambino viene diagnosticato un disturbo della crescita causato da un deficit del GH, per un genitore può aprirsi una nuova fase di incertezza e difficoltà: comunicare al proprio figlio la diagnosi e le sue implicazioni sulla vita quotidiana. Ecco alcuni consigli su come parlare con un bambino della sua patologia:
- non mentire a tuo figlio sulla sua condizione: anche se piccolo, capirà presto più di quanto tu possa immaginare, ed è importante mantenere un rapporto di fiducia tra bambino, genitori e figure sanitarie, dai medici che lo seguiranno nel percorso terapeutico alle infermiere che gli spiegheranno come svolgere la terapia.
- Mantieni il discorso semplice e breve, senza esagerare con i dettagli.
- Non è necessario spiegare tutto solo a parole: nel caso di bambini piccoli, puoi farti aiutare da libri illustrati o disegni per spiegare i dettagli della patologia.
- Parla con tuo figlio di come si sente e di cosa prova: potresti essere sorpreso da quali aspetti di una malattia siano più difficili per lui.
- Sottoporsi a test e prelievi o visite può spaventare un bambino, quindi spiega in anticipo cosa succederà e il perché, usando un linguaggio semplice e positivo, ma onesto.
- Specialmente se è un bambino piccolo, parla con tuo figlio di come i farmaci potrebbero farlo sentire e quali effetti positivi potrebbero avere sul suo stato di salute: la consapevolezza di poter raggiungere insieme un obiettivo ha un impatto positivo sull’aderenza alla terapia e riduce il disagio di doverla svolgere ogni giorno.
- Ascolta con attenzione eventuali lamentele o disagi di tuo figlio: sebbene siano molto rari, gli effetti collaterali della terapia con GH esistono ed è necessario saperli riconoscere, soprattutto nei bambini più piccoli, ove una comunicazione chiara può non essere sempre presente.
- Quando tuo figlio inizia la scuola potrebbe sentirsi diverso a causa dei farmaci e delle visite mediche a cui deve sottoporsi periodicamente: ascolta e accetta sempre queste sue emozioni.
- Aiuta tuo figlio a preparare una spiegazione breve ed efficace sulla sua patologia, per aiutarlo a parlare della sua condizione agli amici o ai compagni di classe, e come comportarsi se qualcuno lo dovesse guardare con insistenza o fargli domande.
- Il supporto da parte della famiglia, degli amici e degli insegnanti può aiutare a minimizzare l’impatto psicologico della patologia: crea un ambiente in cui tuo figlio si senta al sicuro nel condividere emozioni e dubbi.
Durante l’adolescenza, la vita sociale di tuo figlio cresce di importanza, e l’insicurezza riguardo alla sua altezza o all’assunzione di farmaci o alle visite mediche potrebbe aumentare. Fai sentire tuo figlio sicuro di sé sulle sue qualità interiori (come il suo carattere) per accrescere la sua autostima indipendentemente dal suo aspetto fisico.
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“Parlare con tuo figlio del suo deficit di GH può sembrare difficile, indipendentemente dall’età, ma parlare in modo aperto e onesto col bambino è proprio il modo migliore per fare sì che tuo figlio si senta più sereno nel convivere con questa condizione. “
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Rivolgiti al medico
Se hai dubbi sulla terapia che sta seguendo tuo figlio, o hai domande sulla sindrome di Noonan, rivolgiti al pediatra o allo specialista dell’accrescimento.
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