La relazione tra bassa statura e qualità della vita sta diventando sempre più chiara: studi psicologici mostrano che i bambini con bassa statura secondaria o meno a deficit di GH hanno un livello di qualità della vita spesso inferiore rispetto alla media, a causa di sentimenti di ansia, depressione e isolamento sociale. Queste difficoltà possono portare a un basso rendimento scolastico e a ridotta interazione con i coetanei, entrambi fattori che influenzano la qualità della vita. Con il recupero dell’accrescimento, parte di queste problematiche potrebbero rientrare.
Una parte dei problemi emotivi che bambini e adulti con deficit di GH si trovano ad affrontare è dovuta a fattori psicologici, mentre un’altra è dovuta ad aspetti clinici della patologia, (soprattutto se legati a deficit multipli o a deficit secondari a lesioni cerebrali).
Difficoltà a livello emotivo
Un deficit di GH può avere un impatto sull’aspetto psicologico/emotivo del bambino quando non viene trattato in modo adeguato, in quanto può portare bambini e ragazzi ad avere una statura inferiore a quella dei propri coetanei. Anche nei casi in cui si tratta di una situazione temporanea, questo disturbo può generare difficoltà a livello emotivo:
- problemi di autostima e di accettazione della propria immagine
- difficoltà nella gestione e nell’espressione delle emozioni
- disturbo di ansia e depressione.
Alcuni fattori demografici (genere maschile, età inferiore a 9 anni e basso reddito familiare) e clinici (bassa aderenza alla terapia e scarsa risposta al trattamento) potrebbero aumentare la probabilità di riscontrare queste difficoltà a livello psicologico. In questi casi, la diagnosi precoce del disturbo e il trattamento con ormone della crescita generalmente riescono a limitare questo impatto, in quanto vanno ad attenuare queste difficoltà correlate alla patologia.
“Un deficit severo di GH potrebbe avere un impatto negativo sulla salute psicofisica del bambino quando non viene trattato in modo adeguato; in questi casi, la diagnosi precoce del disturbo e il trattamento con ormone della crescita generalmente riescono a ridurre tale impatto.“
Il delicato momento dell’età di transizione
Altri problemi possono insorgere in età adulta: nella delicata fase della transizione, alcuni pazienti non proseguono in modo adeguato né i controlli né il trattamento. Questo può portare a un peggioramento della salute fisica e, di conseguenza, anche la sfera emotiva può venire intaccata. È quindi importante continuare a fare riferimento alle indicazioni del medico specialista nella terapia con GH e non sospenderla senza avere consultato il medico ed essersi sottoposti ai dovuti controlli.
In generale, quando si sospetta un disturbo psicologico, è importante non sottovalutare tale aspetto e prendere in considerazione un eventuale supporto psicologico.
Impatto sullo stato emotivo dei genitori
La mancanza di diagnosi e, di conseguenza, la mancata istituzione di un trattamento adeguato possono generare ansia anche nei genitori di un bambino con bassa statura da deficit del GH. È stato dimostrato che l’inizio della terapia con GH può ridurre lo stato di ansia dei genitori, che si attenua ulteriormente durante il corso della terapia. In ogni caso, il supporto psicologico può essere di grandissimo aiuto anche per i genitori.
Molti genitori si trovano in difficoltà sul come affrontare la tematica con il bambino : è consigliato condividere informazioni appropriate all’età del figlio, senza dare troppe informazioni tecniche, ma nemmeno nascondendo aspetti “spinosi” della malattia o della terapia. Il team medico, insieme alle associazioni di pazienti, possono essere di supporto al genitore per affrontare questo processo.
In sintesi, una diagnosi di deficit dell’ormone della crescita non influisce solo sulla crescita fisica, ma può avere ripercussioni sul bambino anche a livello emotivo: è quindi fondamentale una gestione precoce e continua della patologia per migliorare il benessere psicologico tanto del paziente, quanto delle loro famiglie.
Rivolgiti al medico
Se hai dubbi sulla terapia che sta seguendo tuo figlio, o hai domande sulla sindrome di Noonan, rivolgiti al pediatra o allo specialista dell’accrescimento.
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È importante rivolgersi al centro specialistico in grado di accogliere e soddisfare tutte le richieste diagnostiche e terapeutiche relative ai problemi di crescita.
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